CATECHESI SULLA MISERICORDIA

Ieri sera, 3 aprile 2016, alle ore 19.00, nella Chiesa di San Lorenzo da Brindisi, gremita di fedeli, il nostro Vescovo, Mons. Vincenzo Pisanello, ha tenuto la Catechesi sulla Misericordia, con la quale ha voluto offrire le ragioni bibliche e morali per l'azione pastorale di questa Settimana della Misericordia.
Partendo dal significato del termine "misericordia", che deriva da due parole: "cuore" e "miseri", ha spiegato che la misericordia ci spinge ad avere cuore per metterci accanto a chi è misero, privo di beni. Un ostacolo alla misericordia è il nostro essere autocentrati, un limite da cui ci libera il donarci agli altri, in nome della misericordia. Qui ha ricordato la figura emblematica di San Massimiliano Kolbe, il frate conventuale polacco che durante la seconda guerra mondiale, nel campo di concentramento di Auschwitz, chiese di poter prendere il posto, nel corso di una rappresaglia, di un uomo che era sposato con figli. Egli si sostituì ad un fratello in umanità, come Gesù Cristo si è sostituito a noi, per farci sperimentare la misericordia del Padre.
Attraverso un esame di alcuni passi dell'Antico Testamento, ci ha mostrato la misericordia di Dio che si ritrova nel roveto ardente, nella consegna delle tavole della Legge e nella benevolenza di Dio che si rivela a Mosé mostrandogli le Sue spalle, dietro le quali si nasconde il Suo volto, cioè la Misericordia. Ha poi richiamato la profezia di Gesù sul Giudizio finale, che leggiamo in Matteo 25, per dirci che le opere di misericordia, ricordate da Gesù, in fondo sono semplici e quasi da sé ci  inducono a tirare fuori da noi quella misericordia con cui siamo stati plasmati quando siamo stati creati. Noi, però, manteniamo la libertà di dire di sì o di no a Dio. Ci ha illustrato l'importanza non solo delle opere di misericordia corporale, ma soprattutto quelle di misericordia spirituale, che ci richiedono uno sforzo maggiore per donarci all'altro.
Al termine, ci ha fatto pregare attraverso la recita a cori alterni (lui e noi) del Salmo 136: "...perché eterna è la sua misericordia", ricordandoci che la parte più importante di questo salmo di lode e storico nello stesso tempo è proprio questa ripetizione che proclama con forza la misericordia di Dio Padre. Alle espressioni del Salmo ha aggiunto qualche altra attestazione della misericordia di Dio, grazie alla quale abbiamo potuto comprendere ancora meglio che essa è vera per il nostro oggi. 
La partecipazione alla catechesi del Vescovo è stata molto attenta e il clima che si respirava era di un ascolto interiore che offre la premessa per una conversione del cuore. Un cuore, appunto, finalmente misericordioso! Ci ha lasciato con un'immagine di San Serafino di Sarov, il quale diceva che per pulire un vaso in cui c'è acqua sporca, è sufficiente metterlo sotto una sorgente di acqua e permettere che l'acqua pulita faccia venir via l'acqua sporca. Quanto più incontriamo la misericordia di Dio, tanto più diventeremo uomini e donne di misericordia.

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